Macchine Packaging: è ancora record per il settore,
il fatturato totale sale a 8,53 miliardi
Più 3,6% del comparto rispetto al 2021, che pure era stato un anno record.
Il Presidente Cavanna: "Fatto qualcosa di straordinario, ma investimenti frenati da più parti"
Modena, 10 luglio 2023 - Il settore delle macchine automatiche per il confezionamento e l'imballaggio segna un nuovo traguardo storico: nel 2022 infatti, il comparto ha registrato un fatturato totale pari a 8 miliardi e 537 milioni di euro, migliorando del 3,6% il precedente record del 2021. Se si considera il periodo 2019-2022, il giro d'affari del settore è cresciuto di circa mezzo miliardo in appena 4 anni: un trend maturato nonostante sia intervenuta una pandemia, con le relative conseguenze negative su scala mondiale.
I dati sono stati resi noti nell'ambito dell'Assemblea annuale dei Soci dal Centro Studi Mecs - Ucima nell'11^ Indagine Statistica Nazionale, che ogni anno fotografa l'andamento del comparto. 616 le aziende censite, che contano oltre 37mila addetti
Interpack 2023
AMB, azienda leader in sostenibilità, presenta le sue soluzioni
per un packaging innovativo e sostenibile: TrayRevive,
TotalMono PET e Mono PE Flowpack
SAN DANIELE DEL FRIULI (Udine), Italia, 6. marzo, 2023 - AMB Spa, situata in Friuli-Venezia
Giulia, è una delle aziende leader a livello internazionale nella produzione di film rigidi e flessibili.
Interlocutore unico per i propri clienti, adotta un approccio a 360° che comprende tutti gli aspetti
della lavorazione del packaging: progettazione, prototipazione, stampi, produzione, laminazione e
stampa di film. Alla fiera Interpack, che si terrà dal 4 al 10 maggio 2023 a Düsseldorf, in
Germania, l’azienda presenterà una serie di soluzioni di packaging ecosostenibili, a conferma del
proprio impegno per la sostenibilità.
AMB TrayRevive: soluzione “tray-to-tray” per promuovere la circolarità delle vaschette
AMB TrayRevive utilizza materiale proveniente da vaschette post-consumo per produrre nuovi
film, che a loro volta vengono utilizzati per nuove vaschette. Il materiale post-consumo viene
scomposto in scaglie, usate successivamente per realizzare prodotti tray-to-tray.
Per garantire una qualità eccellente delle vaschette finali, la materia prima viene sottoposta a
rigorosi controlli e appositamente trattata per evitare contaminazioni, garantire le prestazioni
meccaniche e l’aspetto estetico. Facendo da volano per la riciclabilità delle vaschette, AMB
TrayRevive è una garanzia di sostenibilità per i clienti di AMB, riduce l’impatto della plastic tax e
attira nuovi clienti e consumatori, sempre più sensibili a soluzioni di packaging ecocompatibili e
rispettose dell’ambiente.
Su http://ambinterpack.com/ AMB ha creato uno specifico sito dedicato a Interpack con un servizio
di prenotazione online disponibile dal 14 marzo.
Vieni a trovarci a Interpack, Pad. 9 stand C04
Nuovo regolamento imballaggi:
le opinioni della filiera del packaging
L'incontro voluto da Amaplast ed Ucima in collaborazione con Confindustria Veneto Est ha presentato le opinioni e le considerazioni dei protagonisti
della filiera e delle istituzioni
Assago (Milano)/Modena, 14 febbraio 2023 - AMAPLAST (Associazione Nazionale Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma) e UCIMA (Unione Costruttori Italiani di Macchine Automatiche per il Confezionamento e l'Imballaggio) hanno organizzato il convegno "Regolamento imballaggi e impatto per la filiera del packaging", che ha visto sul palco i protagonisti della filiera del packaging e le istituzioni confrontarsi sulle diverse criticità delle normative del Nuovo Regolamento Imballaggi e sulle diverse strategie messe in atto. Un tema predominante per il settore, sviluppato nel corso di un evento che ha richiamato oltre 150 aziende.
"Noi non siamo contro il cambiamento. - ha dichiarato Riccardo Cavanna, Presidente di Ucima - Il problema è che questo regolamento sta creando confusione. Noi abbiamo avuto sempre un ruolo da protagonisti nel portare la filiera a raggiungere importanti risultati in termini di circular economy, ma abbiamo bisogno di un approccio concreto e che valorizzi il percorso intrapreso fin ora. L'obiettivo comune è la salvaguardia del nostro Pianeta".
"La fattibilità tecnica del nuovo regolamento non è un aspetto da poco e va valutata attentamente - ha aggiunto Dario Previero, Presidente di Amaplast -. Fare fronte comune tra Associazioni ha lo scopo di poter dar voce alle perplessità delle aziende e poter lavorare per la miglior soluzione possibile".
Dopo i saluti istituzionali l'evento ha illustrato i punti salienti del Nuovo Regolamento e Confindustria ha presentato le strategie attuate in difesa del settore e di tutta la filiera, affinché la riforma risulti equilibrata e orientata al rafforzamento del sistema-Italia di gestione dei rifiuti di imballaggio, un modello da preservare e difendere.
Marco Ravazzolo (Confindustria - Politiche industriali e per la sostenibilità) ha dichiarato: "Non accettiamo lo spostamento di paradigma del nuovo regolamento europeo dal riciclo al riuso. È un approccio non suffragato da dati scientifici. Un esempio: il massivo uso di acqua per permettere il riutilizzo".
Il Sen. Luca de Carlo, Presidente della Commissione Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare del Senato, ha aggiunto: "Non bisogna farsi intimorire da mode ideologiche che criminalizzano la plastica. L'Italia rappresenta un modello per il riciclo, va difeso".
Lo sguardo poi si è ampliato, presentando il punto di vista di Francesca Stevens, Segretario Generale EUROPEN (The European Organization for Packaging and the Environment): "In Italia c'è grande attivismo da parte di Confindustria e del governo per difendere le istanze della filiera italiana del packaging. Da altri paesi le resistenze sono più morbide, ma serve coesione da parte di tutti perché la strada che si sta percorrendo è rischiosa per molti aspetti".
In seguito hanno preso la parola gli imprenditori, che insieme a Giflex - Gruppo Imballaggio Flessibile, si sono confrontati sulle criticità delle normative nei rispettivi settori durante una tavola rotonda.
"Credo che questo regolamento - ha sostenuto Alberto Palaveri, Presidente di Giflex - non acceleri lo sviluppo, ma bensì lo freni. Il rischio è ritrovarsi le nostre aziende più povere e i consumatori meno tutelati sotto il profilo della sicurezza".
Walter Bertin, Presidente e CEO di Labomar Spa, in linea con quanto sostenuto da Palaveri ha evidenziato i risultati già ottenuti: "Ci sono prodotti in commercio che già implicano un basso impatto ambientale, basato sul riciclo. È rischioso rimettere in discussione anni di sviluppo".
Alessandro Lazzarin, Presidente di Latteria del Montello (Nonno Nanni), ha messo in luce l'importanza di questo genere di eventi: "Con la nostra azienda siamo molto attenti a quel che sta succedendo perché le norme del regolamento impattano notevolmente sul modo di fare sviluppo. In questa fase serve più chiarezza e ben vengano questi incontri".
Il convegno è stato fortemente voluto dalle due associazioni come occasione di incontro con le aziende sul territorio, in questo caso quello veneto, per presentare le proprie attività e farsi portavoce dei temi caldi per il comparto. L'evento si è svolto presso la sede dell'azienda Galdi.

Ipack-Ima 2022
7 giugno 2022 – Milano. Il ritorno in presenza di IPACK-IMA, prima fiera internazionale del comparto processing e packaging nel 2022, ha rappresentato la sintesi delle migliori soluzioni tecnologiche in termini di ricerca e innovazione. Soluzioni rimaste negli stabilimenti per anni e finalmente svelate in Fiera Milano ad un pubblico internazionale che ha risposto molto bene in termini qualitativi e quantitativi.
IPACK-IMA 2022 segna il successo di un modello fieristico basato sulla cross-contamination tra discipline, applicazioni ed ecosistemi di business affini, che conferma la manifestazione come imprescindibile momento di confronto a livello internazionale. Si è rivelato vincente l’approccio di marketing focalizzato sulla specializzazione in business communities accuratamente disegnate per garantire agli operatori dell’industria un’esperienza efficace nell’individuazione della migliore risposta alle proprie esigenze.
Sostenibilità e digitalizzazione sono i macro-trend emersi da questa edizione di IPACK-IMA nell’ambito della quale sono state presentate oltre 2.000 innovazioni di prodotto e di processo che disegneranno le dinamiche produttive dei prossimi anni in ambito food e non-food.
Contenuti e innovazione anche nelle proposte degli oltre 25 eventi di aggiornamento e networking, tra i quali spiccano il forum internazionale Packaging Speaks Green, che ha fatto il punto sulla rivoluzione verde del comparto dell’imballaggio e confezionamento, i premi all’innovazione Best Packaging e il World Star Awards, il più importante contest a livello internazionale per il settore, oltre alla Smart Factory di IPACK-IMA e a IPACK-IMA Digital che hanno accompagnato il visitatore nell’esperienza produttiva del futuro.
Un viaggio tra i materiali più innovativi l’ha offerto IPACK-Mat progetto che ha valorizzato tutti i materiali di imballaggio con oltre 180 espositori e un’area speciale dedicata agli imballaggi smart e ispirati all’eco-design in collaborazione con CONAI, Main partner di IPACK-Mat nonchè protagonista del paradigma della circolarità.
“Vedere gli stand dei nostri espositori animati da visitatori da tutto il mondo motivati nel richiedere informazioni su tecnologie innovative, presentare i propri progetti e confrontarsi sulle necessità produttive per l’alimentare, il beverage, il dolciario, la pasta ma anche per i prodotti chimico-farmaceutici, i beni industriali e durevoli è stata una grande soddisfazione”, dichiara Rossano Bozzi, CEO di Ipack Ima Srl. “Considerando il percorso che ci ha portati in fiera, IPACK-IMA è andata oltre le migliori aspettative: con 1.166 espositori di cui il 24% esteri, 59.837 operatori professionali in visita da oltre 122 paesi, e quasi 400 giornalisti di settore a livello internazionale accreditati, possiamo dire di avere raggiunto un risultato importante in termini di innovazione, sostenibilità, opportunità di business e trasferimento tecnologico, in linea con la mission di IPACK-IMA che, non dimentichiamolo, affonda le sue radici nella tradizione industriale italiana. È dagli anni ’60 che catalizziamo creatività e innovazione dei nostri imprenditori, per spingere il mercato verso soluzioni sempre all’avanguardia e capaci di anticipare i trend, rispondendo alle esigenze di clienti in costante evoluzione in tutto il mondo”.
Anche il mercato delle life sciences ha avuto un ruolo significativo per questa edizione di IPACK-IMA, grazie alla verticalizzazione dedicata al mondo chimico-farmaceutico offerta da Pharmintech, manifestazione organizzata da Ipack Ima grazie all’accordo sottoscritto con il Gruppo Bologna Fiere e specializzata in soluzioni di processo e confezionamento per l’industria chimico-farmaceutica. La contemporaneità, per la prima volta, dei due eventi in un unico momento espositivo ha rappresentato un ulteriore esempio di sinergia tra settori industriali complementari e uniti dal sottile filo dell’innovazione.
“Pharmintech ha completato la proposta tecnologica di IPACK-IMA 2022, che rappresenta un’eccellenza industriale che non viene sempre adeguatamente valorizzata in Italia” - dichiara Valerio Soli, Presidente di Ipack Ima Srl. “Con oltre 8 miliardi di fatturato complessivo e un export che supera il 70%, il nostro settore può ritenersi a buon diritto una delle locomotive del paese. Non a caso gli espositori hanno dato vita a una manifestazione vivace, ricca di spunti e straordinaria per opportunità di networking e business. Con la consapevolezza di aver superato un momento certamente non facile e grazie al successo di questa edizione, abbiamo già definito le date della prossima IPACK-IMA, prevista nel 2025 a fine maggio quando torneremo ad offrire ai produttori del largo consumo e di beni industriali e durevoli di tutto il mondo le più avanzate soluzioni per il processo, il confezionamento e l’imballaggio. Diamo a tutti gli operatori dell’industria quindi appuntamento a IPACK-IMA 2025, in programma dal 27 al 30 maggio”.
IPACK-IMA sarà nuovamente parte del progetto The Innovation Alliance e si svolgerà anche per il 2025 a Fiera Milano in contemporanea con le manifestazioni Print4All, GreenPlast e Intralogistica Italia per rappresentare l’intera filiera produttiva con un unico evento dalla forte attrazione internazionale. Un format di successo e ampiamente apprezzato dagli oltre 1.600 espositori e 90.000 operatori professionali che hanno confermato nell’edizione 2022 l’attrattività di un evento vincente dedicato ad un settore strategico come quello della meccanica strumentale.
Ufficio Stampa Ipack Ima Srl
Luca Palermo: "In fiera il meglio dell'innovazione made in Italy"
Ipack-Ima, Print4All, GreenPlast e Intralogistica Italia, con il format "The Innovation Alliance" in corso fino al 6 maggio conquistano visitatori e buyer italiani e stranieri. L'ad di Fiera Milano: "Format che può indicare un nuovo standard per le fiere in cui l’Italia può giocare un ruolo da protagonista anche rispetto al Nord Europa"
Un viaggio di scoperta nel mondo dell’innovazione e della tecnologia fra prodotti ovvero “macchine” per l’industria, meccanica strumentale declinata con i nuovi “valori” dei prodotti: digitalizzazione, industria 4.0, sostenibilità, economia circolare a The Innovation Alliance che riusnisce con questo claim di successo le fiere Ipack-Ima, Print4All, GreenPlast e Intralogistica Italia.
E la prima giornata di apertura di questo salone unico di sistema che è in corso fino al 6 maggio nel polo espositivo di Fiera Milano a Rho, conferma ancora una volta l’importanza e la sostanza della ripartenza in atto per la presenza di visitatori e buyer italiani e stranieri che hanno saputo cogliere le nuove opportunità aperte da questa maxi-manifestazione di filiera - o di filiere - vista la presenza di oltre 1600 aziende che spaziano dalle soluzioni green elaborate dal mondo gomma e plastica, alle tecnologie di processo alimentare, dal packaging per i comparti food e non food alla personalizzazione grafica, fino allo stoccaggio e alla movimentazione del prodotto finito.
Ma c’è di più, il format, pensato soprattutto per la ripartenza post pandemia si sta rivelando con questa edizione 2022 come un momento di riflessione per il peso che sta assumendo, una novità virtuosa dal punto di vista degli espositori e dei visitatori che entrano in contatto con ecosistemi produttivi fatti di grandi e piccole industrie in una logica di proposta espositiva nuova ed efficace, tutta da valutare per il suo peso a livello fieristico ed economico dove il made in Italy mostra tutta la sua forza creativa e innovativa.
“A livello di contenuto e di proposta questa edizione di The Innovation Alliance è andata oltre le intenzioni iniziali, è una vera e propria alleanza: 4 fiere in 11 padiglioni, la filiera che si unisce, perché da un settore all’altro ci sono prodotti, soluzioni, idee che integrano in una grande gioco di squadra che va a vantaggio di espositori e visitatori. È un fil rouge che unisce il meglio dell’Italia - commenta soddisfatto Luca Palermo, ad di Fiera Milano, dopo aver girato i padiglioni -. Il 30 per cento dei visitatori arrivano dall’estero, ed è un segnale importante, anche perché qui siamo al top dell’industria made in Italy che ha 25 miliardi di valore di mercato. Gli espositori con cui ho parlato - sia leader di mercato che Pmi - sono sono soddisfatti perché hanno visto subito la presenza di visitatori di qualità e una forte propensione a business”.
"E una forte attenzione alle proposte all’avanguardia, che guardano al futuro sul fronte della sostenibilità. È in atto un cambiamento reale, profondo e il made in Italy investe su questo orientandosi concretamente sull’efficienza energetica, la riutilizzabilità, il ricorso all’intelligenza artificiale, la ricerca sui materiali. L’innovazione è qui in Fiera - aggiunge ancora Luca Palermo -. The Innovation Alliance può dettare un nuovo standard per le fiere in cui l’Italia può giocare un ruolo da protagonista internazionale anche rispetto al Nord Europa che fa una grand fatica a ripartire anche sul fronte delle manifestazioni, perché guarda alla contemporaneità di un mondo in profonda trasformazione ed evoluzione con la nostra capacità di saper fare e creare”.